Chiusi (od in dirittura d’arrivo) i gironi di regular season dei campionati provinciali FIP ai quali sono iscritte tutte le nostre squadre giovanili, cogliamo l’occasione per pubblicare sul nostro blog quanto già uscito su “Brianza in Rete” (distribuito in palestra con cadenza quindicinale) a mo’ di presentazione/bilancio della stagione delle varie compagini.
Post-season solo per gli Under 13, classificatisi secondi nel proprio girone ed attesi ora al play-off degli ottavi di finali contro la Royal Legnano. Prima partita tra due giorni in casa per i ragazzi di Luca Borghesi, che così “presentava” la sua squadra.
LESMO U13 - PIU’ DI UNA SQUADRA DI BASKET
Questo è quello che da coach sempre avrei voluto sentir dire di una squadra, e questa formazione U13 è quello che , per quanto mi riguarda , si avvicina di più a questa definizione. Se siete curiosi di sapere perché, appena sotto troverete la risposta.
Perché quest’anno si vince ? No di certo, i motivi sono da cercare altrove. Questi U13 hanno radici ben più profonde. Non hanno giocato anni insieme , anzi sono un gruppo appena nato , ma hanno una grande fortuna , sono il frutto di una mente che li ha fortemente voluti quando all'inizio della passata stagione tutto sembrava perduto.
E ritorniamo a quando l’anno scorso la società Lesmo ha fatto carte false per mettere insieme questo team, e ci ha costruito sopra un progetto . Visionari ? Niente affatto , solamente gente di basket che spesso vede avanti e sa premiare la passione di chi ama questo sport. Fortuna ? Si anche quella , ma prima tanto lavoro e tenacia nel perseguire un idea e perché no, un sogno .
Questa squadra è una vera “formula chimica “ come ama definirla Antosti , primo promotore e sostenitore di questo progetto. Tanti ingredienti che si stanno mescolando in una gustosa pietanza dalla quale arriva ora un delizioso profumo . Ma tutto questo non è arrivato per caso , è stato possibile grazie a due cose fondamentali : passione e tanto lavoro .
La passione che nelle sconfitte della scorsa stagione non si è mai esaurita , anzi ha trovato le sue radici più profonde , nel gruppo , nell’entusiasmo , nell’altruismo e nella solidarietà in campo e fuori . I valori più veri dello sport hanno permesso di mettere in secondo piano il risultato sportivo e di vedere oltre. Le radici non si sono nutrite di vittorie ma sono scese nel profondo trovando la linfa più pura nella forza del gruppo , la cui coesione ha attratto sicuramente i nuovi arrivi di quest’anno .
Il lavoro: di tutti , prezioso e costante. Era ancora estate e si stava già collaborando tutti a questo progetto. L’impegno degli allenatori, della società , dei dirigenti di squadra e anche dei genitori , ma soprattutto quello di questi ragazzi, che tre giorni a settimana sono in palestra e lavorano sodo , e vorrebbero fare ancora di più e quando l’allenamento finisce o non c’è hanno una smorfia di dolore.
I traguardi ? Certo , dopo il bel girone di andata dove sono arrivate 8 vittorie su 9 partite , ora viene da guardare in alto , ma questa squadra non ha paura di voltarsi indietro per ricordare le tante sconfitte della scorsa stagione e anche se quest’anno non arrivassero i risultati più desiderati niente spaventerà questi ragazzi, che hanno imparato a nutrirsi di altre cose e che amano questo sport a dismisura e quando giocano insieme emozionano , chi scende in campo, chi li allena e chi viene a tifare.
Ecco perché questi U13 sono più di una squadra e solo chi ha la fortuna di viverli può apprezzarne a fondo il valore. Utopia ? No, venite a vedere di persona !
I LOVE THIS GAME
Gli Under 15 di Max Panella sono stati i primi a terminare il loro cammino già la scorsa settimana, classificandosi al quinto posto con un record vittorie/sconfitte alla pari.
UNDER 15 UNA SQUADRA IN CRESCITA
Siamo orgogliosi di presentare questa squadra formata da ragazzi che durante
il loro percorso atletico hanno profuso sempre il massimo impegno, con allenamenti
continui e costanti, ma soprattutto tanta passione per questo grande sport.
Va ricordato anche che per far ciò, da due anni a questa parte si è lavorato per
mettere insieme una rosa di 17 giocatori che ci permettono di fare ottimi allenamenti e partite. Ritornando a ritroso di due anni, si faceva fatica a mettere insieme 8 giocatori per disputare una partita.
Bisogna dire un grande grazie all’impegno dei coach dirigenti di squadra, genitori ,la stessa società, ma un grande plauso va ai nostri ragazzi che, pur non conoscendosi
bene, pian piano sono riusciti a creare alchimia in campo. Vorrei menzionarli
tutti , uno ad uno, per far capire che sono ragazzi che meritano grande
considerazione per il lavoro che fanno durante la settimana e dire loro anche
che siamo orgogliosi di vederli scendere in campo con tanta determinazione.
E’ vero anche che quest’anno ci si aspettava qualcosa in più dal campionato, ma
per varie vicissitudini siamo partiti male, con un girone di andata da dimenticare, si spera che il girone di ritorno dia a tutti soddisfazioni e vittorie, “ Chi ben comincia è alla metà dell’opera”, infatti possiamo registrare un 4 su 4.
FORZA RAGAZZI
Sempre con Max Panella (coadiuvato da Simona Magni) hanno chiuso il loro campionato i ’95, iscritti come squadra Under 17 B. Così si sono presentati sulla “carta stampata”:
E’ la storia di tutte le squadre! All’inizio erano Bobby, Edo, Spina, Tremo., Andrea, Friggy e Lollo, ma con loro c’erano anche Leo, Dario ed altri.
Il nucleo della squadra nasce nel 2005, appena dopo la rifondazione della società e dopo la mancata partecipazione al campionato di C1, ed è evidente che anche il settore giovanile in qualche modo ne risente.
Grazie però al costante impegno della Sig.ra Gabriella e poi di Coach Bielli i ragazzi incominciano a comprendere i fondamenti del gioco e soprattutto si cimentano nei loro primi campionati.
La stagione 2007/08 vede sedersi sulla panchina dei ’95 Coach Paolo Simone “Peo”per tutti, cresciuto nell’ASL, dimostra subito di saper creare il giusto feeling con i ragazzi che con lui partecipano ai campionati U13, U14 e U15.
Qualche vittoria, un po’ di sconfitte ma anche le bellissime esperienze del torneo di Pesaro nel 2008 (dove i ragazzi giocano anche una partita nell’ Adriatic Arena – mitica struttura della Scavolini di A1) e del Torneo di Vienna, una sorta di esperienza “Olimpica” dove i ragazzi si trovano a convivere con giovani di tutta Europa. In questo periodo ci sono anche alcune soddisfazioni in tornei Post Season, come nel Road to Zambia 2008 dove in finale riescono a battere i padroni di casa del “San Rocco Monza”.
Nel frattempo al nucleo storico si sono aggiunti Federico “Bosca” , Jack Villa, Taru, Alessio, Jacky, Federico Villa., Luca Daelli, Giò, e Brambo…
La stagione 2010-2011 inizia lasciando spazio a parecchi cambiamenti, alcuni ragazzi decidono di non continuare e questo crea dello sconforto, ma altri ritornano e questo ridà slancio, viene rinnovato anche lo staff tecnico con l’arrivo di Max Panella come allenatore e di Simona Magni come Vice in sostituzione di Peo e di Eva Sanna ma soprattutto i ragazzi si trovano a doversi cimentare con il durissimo primo campionato del biennio U17, con una squadra formata solo da futuri “sedicenni” … l’impatto risulta sicuramente difficile!
Il confronto per esempio con i ’94 di Forti & Liberi lascia una ferita profonda…
Qualcuno direbbe che bisogna un’ po’ morire per potersi risollevare. Infatti i ragazzi comprendono che quest’anno non si va a caccia di medaglie ma che ci sono solo lacrime e sudore, fatica e lavoro, impegno costante e volontà di crescere.
Sono queste le basi su cui si sta costruendo il futuro della squadra che forse non darà frutti maturi e copiosi quest’anno, ma che certamente aiuterà a cementare il gruppo (peraltro già unito) ed a renderlo più corazzato per la prossima stagione…
Comunque sia, l’U17B dell’Associazione Sportiva Lesmo qualche soddisfazione ha incominciato a togliersela già quest’anno! Lo splendido secondo tempo nel ritorno con Forti & Liberi di poche settimane fa per esempio (32-35 il parziale!).
Meritano sicuramente però una citazione particolare anche la vittoria a Lissone con APL e quelle con San Rocco e Rondinella, ma anche le vittorie “appena accarezzate” con Brugherio e Gerardiana al Nei di Monza.
Sono queste le rivali di sempre, le squadre che incontreremo anche nel 2012 quando probabilmente “non saremo più gli ultimi arrivati” !
La squadra Under 17 A (tutti ’94) affidata a Franco Taccarelli, ha ottenuto un ottimo terzo posto finale nel suo girone. Così si descrivono i ragazzi:
UNDER 17A: UNA SQUADRA DI LEONI
Il gruppo U17A da un biennio è guidato dal coach Franco Taccarelli, che ha cercato di plasmare fin dall'inizio il gruppo, dando prima di tutto alcune semplici ma fondamentali regole di squadra e di spogliatoio.
Già dopo alcuni mesi di lavoro la squadra ha evidenziato discreti cambiamenti tecnici, le richieste e l'impegno sono diventati sempre più seri, al punto tale che alcuni ragazzi hanno ritenuto di "non farcela" a tenere il ritmo e rispettare impegni e regole. Il gruppo si è così ridotto ma chi è rimasto ha dimostrato di poter competere alla pari nel campionato Under17 dello scorso anno con compagini anagraficamente più grandi ed il quinto posto finale non è stato altro che il premio per l'impegno dimostrato.
Quest'anno la squadra era pronta per il salto di qualità. Molti sono sati i miglioramenti individuali e di gruppo, la fase difensiva si è fatta più intensa, l'attacco ha acquisito ordine e maggiore organizzazione.
Ad inizio anno il roster era composto da 11 giocatori: Carzaniga, Del Zotto, Fantoni, Ferrario, Garducci, Magnavacca, Motta, Oberti, Perego, Siragusa e Vitali (tutti classe '94).
L'inizio del campionato, dopo buoni riscontri nelle partite preparatorie, è stato estremamente positivo: vittoria in trasferta ad Ornago, una delle squadre favorite al passaggio alla fase successiva. Nella seconda giornata di campionato era già pronta la prima tegola destinata a minare il cammino della squadra: Magnavacca cerca di recuperare una palla vagante scivola e si infortuna. L'incidente appare subito grave: rottura del legamento crociato e 6 mesi di stop. Campionato finito.
Il morale del gruppo non è alla stelle, ma si ritrovano le motivazioni iniziali e si raggiungono importanti vittorie. Dopo la pausa natalizia una nuova tegola si abbatte sul gruppo che perde definitivamente per infortunio Vitali, mentre Fantoni salta alcune gare per una "scavigliatura" procurata in allenamento. Occorre correre ai ripari e alcune volte, vengono convocati due giovani del 1996, Di Lucia e Colombo, per integrare l'esiguo numero dei giocatori a disposizione del coach Taccarelli e del vice Perego.
La sconfitta in casa subita da parte della Dipo ridimensiona le aspettative iniziali, ma i ragazzi rispondono sempre sul campo con il massimo impegno . Le rotazioni nei ruoli specifici sono esigue: alcuni ragazzi , in partita sono costretti agli "straordinari" e nonostante il rammarico per i gravi infortuni la squadra tiene, lotta, e vince .
In trasferta un piccolo record : nessuna sconfitta fino a pochi giorni fa ed è ancora la Dipo che, vincendo di solo 5 punti, fa svanire tutte le possibilità di un passaggio alla fase successiva. Ma ancora una volta i "magnifici otto" hanno dato anima e corpo per raggiungere il massimo obiettivo.
Che dire di più, se non un positivo plauso al gruppo.
I giocatori in coro affermano: " Malgrado i negativi eventi e la panchina corta, siamo più che soddisfatti del percorso fatto finora; abbiamo raggiunto una buona intesa tra noi giocatori, tra i due coach, siamo diventati una squadra più competitiva e daremo sempre il massimo come abbiamo finora dimostrato..."
Il terzo posto finale raggiunto è sicuramente un premio per il lavoro svolto , ma i giovani leoni di Lesmo continuano a chiedersi : "chissà senza gli infortuni ....................."
Veniamo ora ai “vecchietti” dell’Under 21, ancora impegnati sul campo (ultima partita la settimana prossima ad Arcore) ma ormai fuori dai giochi per il passaggio del turno e questa è una “spiacevole” novità, dato che questo gruppo (in gran parte formato da ’91) aveva sempre disputato i play-off negli ultimi 4 campionati, arrivando anche in un’occasione alla final-four provinciale (terzo posto conclusivo) e partecipando ai play-off regionali uscendo di scena per mano di Cremona, laureatasi poi campione regionale.
Capolinea ormai in vista a livello giovanile per questo gruppo formatosi prima con la “fusione” dei ’91 di Lesmo e Sovico ed “arricchitosi” strada facendo di ragazzi da Lissone, Arcore ed altre società, prima sotto la guida di Peo Simone, poi di Dario Rinco e negli ultimi anni da Davide Ravasi per una logica “continuità” con la prima squadra.
Tanti i bei momenti: oltre alle vittorie nei gironi di qualificazione, gli “epici” (e sempre corretti) scontri con Gerardiana (anche se a nostro favore c’è una sola vittoria all’overtime), le rimonte casalinghe nei playoff contro Sant’Ambrogio ed Arese dopo le sconfitte “esterne” in doppia cifra, la bella esperienza al Torneo Internazionale di Lissone dello scorso anno al fianco dei nostri “ospitati” di Toronto, oltre ad un paio di partecipazioni al “Giove” di Monza.
Tanti anche i rimpianti: le estromissioni patite per la partecipazione dell’Open B ad opera di Gerardiana (tanto per cambiare), Social OSA l’anno successivo e poi quello dopo contro Soul Basket (particolarmente rocambolesca quest’ultima con pareggio subìto con due liberi a tempo scaduto e sconfitta all’overtime).
Anno in verità un po’ travagliato quello che sta per concludersi: dalle difficoltà negli spazi di allenamento (uno solo alla settimana e “poco frequentato”) agli infortuni (quello più serio per Corneo, out praticamente tutta la stagione dopo avere perso anche quella scorsa, ma 3 mesi fuori anche per Grandi e diverse partite disputate con la rosa non al completo).
Peccato perché tutto sommato ce la siamo giocata con tutti. Abbiamo sì perso 7 partite, ma solo Garbagnate è stata in grado di batterci sia all’andata che al ritorno (a Lesmo solo all’overtime) ed in entrambi i casi non ci siamo presentati al meglio. Siamo stati capaci di superare sul nostro parquet le attuali prime tre in classifica (Lierna, Monza e Cusano) e di “restituire” a domicilio la sconfitta subìta in casa da parte di San Donato.
La cosa importante è che comunque la squadra abbia confermato di essere valido “serbatoio” per la Serie D, dove Zappa e Ravasi si sono confermati ad alti livelli, Schmidt e Grandi si sono guadagnati fiducia e minuti da coach Ravasi, Colombo e Brambilla hanno “assaggiato” il parquet in qualche occasione e tanti altri hanno fornito il loro contributo agli allenamenti della prima squadra.
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