sabato 13 marzo 2010

Sconfitta a Biassono ed addio ai play-off

Basket Biassono-A.S. Lesmo 65-63 (12-11 29-32 46-40)

A.S.Lesmo: Calloni 7, Boldetti 13, Zappa 11, Ianni 2, Rozzini, Casati 1, Forneris 9, Angelici 7, Ravasi 7, Sanvito 6

Salutano le residue speranze in ottica playoff, regalando contemporaneamente importanti punti salvezza a Biassono i nostri boys, protagonisti di una prova per metà scialba e per l'altra meta anche peggio, dimostrando ancora una volta la mancanza di mentalità che occorre per poter aspirare a traguardi più importanti della salvezza.

L'inizio (nel gelido pala-iceberg di Biassono) è sconfortante: nei primi minuti i locali sono inguardabili ma noi riusciamo nell'impresa di non distanziarli, sbagliando tiri, passaggi (25, dicasi VENTICINQUE palle perse,18 all'intervallo) e quant'altro. Dal 5° il coach comincia a ruotare i giocatori, cercando qualcuno che dalla panca dia una scossa ad una gara soporifera; i risultati però tardano e bisogna attendere il 12° per la prima azione di Basket degna di nota: assist di Angelici per il tagliante Forneris e canestro di quest' ultimo. Subito dopo pare accendersi la gara con 2 contropiedi di Boldetti che prova ad alzare il ritmo ma i suoi compagni non ne vogliono sapere e continuano a trotterellare placidi (dal 17-18 del 14° si passa al 29-26 del 18°), dimenticandosi spesso il tagliafuori e permettendo quindi a Biassono diverse opportunità extra. Negli ultimi due minuti si intravede un po' di Lesmo (l'altra), che con pressione difensiva e ritmo piazza un 6-0 chiudendo avanti di 3 p.ti.

A inizio ripresa il pubblico si aspetterebbe di vedere i ragazzi caricati dal discorso del coach nella pausa, invece niente. Sempre il tagliafuori assente e il ritmo blando i migliori amici di Biassono, che decide che è il caso di provare a vincere questa gara e quindi ci mette il necessario testosterone (e qualche tiro dalla media,che non guasta) e si porta con un parziale di 10-3 in 2 minuti dal 34 pari al 44-37 del 28°.Il coach chiama time-out ma è tutto inutile e la gara non cambia trascinandosi sino al 35° (53-44) quando, ancora una volta, sulla roulette degli infortuni, esce il numero di uno dei nostri: è Casati che s'infortuna alla coscia costringendo la coppia arbitrale a fermare la gara per qualche minuto.

La sosta fa molto male ai locali ed invece ottiene l'effetto (merito di qualche beverone magico?) di risvegliare la bella addormentata lesmese che ci dà dentro (soprattutto dopo un'antisportivo stupido di Volontieri a meta campo al 38°) e si porta prima sul 62-56 a 1' 30" dal termine e poi, dopo aver anche sbagliato un paio di occasioni e aver lasciato l'ennesimo rimbalzo offensivo ai locali (naturalmente convertito nel +8 a 52" dalla fine), nel forcing finale tenta addirittura la rapina con una tripla di Ravasi e un rimbalzo offensivo convertito da Sanvito dopo due liberi sbagliati dallo stesso Ravasi (64-63 a 12"dalla sirena). La favola però non è a buon fine sia perchè i nostri non riescono a commettere fallo subito, sia perchè gli arbitri non calcolano bene i secondi utilizzati per superare la metà campo di Biassono che va in lunetta a 3"8 decimi dal termine facendo 1/2. La preghiera susseguente di Boldetti rimane inascoltata e ci condanna al 10° giallo stagionale.

Nelle note positive (oltre all'ingresso libero e alla seduta di crioterapia annessa), citiamo una discreta prestazione di Forneris (9 con 3/5 da 2 e 3/5 nei liberi), di Zappa (11 con 1 tripla e 4/6 dalla lunetta) e di Sanvito (6+9 rimb.); in quelle negative 25 palle perse, 2/14 da 3 p.ti e un preoccupante 17/31 nei liberi oltre alla già citata mancanza di mentalita vincente.

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