Lesmo – Settembrini 50 – 45 ( 14-12; 4-14; 16-10;16-9 )
Lesmo: Radice 2, Colombo, Pozzoli, Perego, Garducci, Oberti 12, Motta 10, Ferrario 8, Siragusa 10, Carzaniga 6, Delzotto 2
Partenza a razzo di Lesmo , al 3’ di gioco 10 – 0 con due bombe di Motta e Siragusa; Settembrini corre ai ripari e si sistema a zona 2 -3 e per Lesmo cala il buio più totale. Lenta la circolazione di palla, tiri da fuori che non centrano il bersaglio, contropiede subito da parte degli avversari e si va al secondo quarto con un piccolo vantaggio di 2 punti.
Stessa musica nel secondo periodo, Lesmo non attacca il canestro, cerca unicamente soluzioni dalla linea dei 6,25 , non corre e non difende con grinta e si subisce un pesantissimo parziale di quarto : 4-14.
Nell’intervallo strigliata di coach Taccarelli che richiama fortemente la squadra che sembra incapace di reagire ed in piena confusione mentale e che non trova benefici nemmeno dalle rotazioni di uomini. Si decide di provare a difendere a zona per limitare Settembrini e rientrare in partita.
Si riparte con un parziale di 6 a zero per Lesmo che rientra in partita, ma nuovamente scelte errate in attacco ed una difesa molle permettono al Settembrini di chiudere il tempo avanti di 2 punti.
Inizio di quarto con Lesmo che prova subito a ricucire il divario. Il coach letteralmente ”si sgola” per guidare la squadra ad una maggiore determinazione offensiva e difensiva e la squadra mette la testa avanti e finalmente due conclusioni in contropiede di Ferrario permettono di arrivare al +4 a soli tre minuti dal fischio finale.
Sembra esattamente la fotocopia della partita di andata: Lesmo perde 7 possessi consecutivi per incrementare il vantaggio, in attacco si sceglie scelleratamente la soluzione del tiro da fuori che non porta alcun esito e solo la precisione dalla lunetta su fallo sistematico di Settembrini permette di ottenere il + 5 finale.
Ancora elevato il numero di palle perse ( 28 ).
Buonissimo l’arbitraggio del signor Ghilardi di Cinisello.
Prossima gara ad Arcore contro la prima in classifica, occorrerà un'altra mentalità per non incorrere in una nuova figuraccia come contro Eureka.
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Indice
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10 commenti:
Eccomi qui. Dunque, ci eravamo lasciati con una serie di blandi commenti da me fatti riguardo alcune manifestazioni verbali del Taccarelli. Non parlo delle "di Lui" opinioni, che in quanto tali, non posso discutere, mi riferisco agli "atteggiamenti" verso la squadra, quelli che dovrebbero essere i famosi "insegnamenti" che l'allenatore distribuisce, stempera, e persino "inculca" -qualora il caso lo richieda - per il cosidetto bene comune, o per dirla terra terra, per il bene della squadra.Credetemi non mi ergo a "Primus inter pares" ma sentire un mare di fregnacce dal Taccarelli veicolate ai ragazzi come se ad un cane rabbioso fosse stato sottratto l'osso, mi fa "male". Abbaiare, "ringhiare" fino a perdere la voce (e spesso anche la lucidità d'azione)é cosa che nell'allenatore non vorrei mai vedere, e nemmeno sentire. E queste non sono opinioni, purtroppo.Se questi atti di pura intolleranza infastidiscono un sostenitore, un genitore, uno spettatore,figuratevi quei poveri ragazzi il cui udito - messo a dura prova dal Taccarelli - non ha nemmeno il tempo di discriminare i "suggerimenti" vomitati da bordo campo. Poveretto, forse anche Lui é stato trattato in quel modo. La psicologia ci suggerisce e spiega che, Lui é vittima ma al contempo anche carnefice. Io, ho praticato sport di squadra ad alto contatto fisico per moltissimi anni, ma non ricordo nessuno dei miei allenatori che si atteggiasse come il Taccarelli. Anzi direi che conservo di loro ancora un ricordo di rispettoso cameratismo, (non intendo promuoverli a padri della patria) tuttavia, la complicità, la tenacia, lo spitito di cameratismo, ed il rispetto per gli altri, mi deriva anche dagli INSEGNAMENTI avuti dai miei allenatori. Disponibili a capire, prima ancora di richiedere di essere capiti, complici prima ancora che allenatori, a tratti persino gogliardi, educatori sportivi direbbero coloro che parlano bene.E cosa se non questo dovrebbe essere il Taccarelli. Ma Lui ha "un nome da difendere" (così come ha tuonato contro il Concorezzo)Lui é stato chiamato al Lesmo (così come spesso ci ricorda - forse anche per ricordarlo a se stesso). Un cosa é certa, Taccarelli conosce il latino perché Lui ha messo in atto il famoso adagiuo "Quod non corrigit cum amor, corrigit cum timor". Ma Lui dimentica troppo spesso che i nostri sono -ragazzi- anche s eli vorrebbe adulti, perché si sa, parlare agli adulti gridando e sbraitando potrebbe essere più facile;Solo gli ignoranti dimenticano che "ludendo educere" sarebbe auspicabile. Ma lui il latino lo conosce, quindi credo che capirà il messaggio. Salutissimi e alla prossima.
Ricordo che è "possibile" (forse meglio dire "doveroso" quando si citano nomi e/o cognomi) indicare il proprio nome in cima al messaggio scegliendolo come identità od apponendolo in calce allo stesso.
Marco Brambilla (aka Bramar)
"Curatore" del blog.
Gent.mo "Anonimo"
Non è mia abitudine dialogare con chi vuole fare delle critiche o manifestare del mal contento nascondendosi dietro anonimato. Ribadisco che la porta della società è sempre aperta a chiunque voglia parlare sia in negativo che in consigli costruttivi, ma sono indignato a leggere certe critiche sulle scelte della società senza un normale e civile confronto.
Soddisfare le esigenze di tutti i potenziali interlocutori di una squadra è compito arduo e difficile. Le scelte della società sulla nomina degli allenatori è basata su un'analisi delle capacità tecniche e umane di un allenatore. Ovvio, non tutti sempre sono rappresentati da queste scelte, entrano in gioco antipatie come simpatie. Ma questo è normale in un percorso di formazione sportiva. Ma quello che ci terrei a sottolineare è che noi come società siamo sempre pronti al dialogo e allo scambio di opinioni, purchè volte alla costruzione di un qualcosa di utile, e non opinioni con il solo intento di accusare e rinfacciare scelte, decisioni e quant'altro legato a questo tema.
Il Presidente
Ianni Franco
Ai Signori:
Marco Brambilla
e
Franco Ianni
Egregi, non é nemmeno mia abitudine esprimere (ed in questo caso scrivere) "opinioni" che in quanto tali non dovrebbero essere da voi rimarcate. Si sa (o si dovrebbe sapere) che le opinioni una persona se le può anche tenere per sè - cosa che forse avrei dovuto fare secondo una vostra logica- tuttavia quando la misura é colma (perché lo é) si può tentare di argomentare. Forse non avendo più 30 anni, il mio eloquio vi disturba, ma malgrado tutto corrisponde al vero, a ciò a cui sono stato abituato ed istruito sino ad ora, LA VERITA'.
ANONIMO: avevo fretta, non posseggo un account Gmail - tantomeno lo voglio fare per scrivere su qs. blog - che credo - fino a diversa riprova - sia libero, libero come me e come voi,spero! A Ianni col quale ci diamo del "tu" ricordo solamente che la difesa d'ufficio é cosa assai nobile, e tu col garbo che ti distingue lo fai bene. Lasciami però dire che i miei, non sono sfoghi, ma ahimè, verità. Ho cercato di parlate col Taccarelli, ma il muro delle sue convinzioni tecnico sportive - non va oltre alla fatto che .....il Lesmo basket deve essere un'alternativa all'oratorio, ed essendo stato ripreso dai dirigenti del Lesmo in quanto ho perso iscrizioni, devo adeguarmi..!(n.d.r.) Testimoni presenti a questo "siparietto" 4 genitori i quali hanno abbozzato. Io no! Le lamentele non solo le ascolto dagli spalti, ma anche durante gli incontri: la differenza é che gli altri non hanno il coraggio di scriverti, men che meno di esporsi col Taccarelli, e qs. per il "bene" della squadra o dei loro figli a te la scelta. Io ho il "coraggio" di dire le cose come stanno, con il loro colore, e la loro forma ed assumendomi sempre le mie responsabilità: non devo compiacere nessuno, non mi pagano per questo nemmeno nella mia azienda. Comunque poiché ho sempre avuto rispetto per la tua persona, sappi che se questo ti ha offeso o comunque infastidito, non scriverò più su qs. blog, perché evidentemente non é libero come qualcuno ha inteso. Anche io conosco la fatica di far "quadrare" i conti di una "squadra" (la mia Azienda) ma non per questo preferisco ad una cruda reltà, una bella bugia, come quella che mi si "chiede" ora mentendo sull'operato e sui risultati umani, che sono sotto gli occhi di tutti coloro che vogliono vedere e non semplicemente "osservare". Vedi Ianni, se vuoi puoi chiamarmi "Bellerofonte" o "Criseide" chiamami come vuoi, ma a fine marzo quando verrò a stringerti la mano, anche tu mi dirai che avevo ragione;purtroppo!
Egregio anonimo (non ho altra possibilità...),
Rispondo per il mio, relativamente al blog (non ho conoscenza delle questioni relative alla U17, quindi nulla posso dire in proposito).
Nel blog c'è assoluta libertà di esprimere le proprie "opinioni" tramite i commenti che sono stati lasciati liberi a tutti, senza nemmeno il "filtro" della moderazione, anche con la possibilità di rimanere anonimi.
Faccio presente che non è necessario avere un account gmail per darsi un'identità, ma è sufficiente selezionare Nome/URL e scrivere il nome nell'apposita casella (l'URL è facoltativo).
Continui pure ad esprimere le Sue opinioni dato che lo "strumento" del commento serve (anche) a questo, nessuno glielo vieta, sta a Lei decidere se rendersi "visibile" o meno (e questa è stata la sola cosa che mi sono sentito di dover "rimarcare").
Non ho 30 anni (magari...) e l'eloquio non mi disturba affatto, anche se le mie conoscenze non hanno radici nel classico/scientifico e non mi consentono citazioni particolari, posso soltanto provare con un... Ad Maiora
Cordialmente
Marco Brambilla
Buongiorno Sig. Marco Brambilla; ho letto le sue pacate ma essenziali "parole" in risposta al mio frettoloso commento. Ha ragione in tutto ciò che mi scrive e ricorda. Le citazioni non sono per sfoggio di una "cultura" ma fanno parte di me, diciamo... uno "slang" per giungere velocemente al succo delle questioni. Anche se la sua "benedizione" AD MAIORA mi piace molto.E' una locuzione latina che si traduce:" A successi ancor più grandi". E' quindi una formula di augurio - spesso usata nei brindisi - per augurare al festeggiato ulteriori successi nel lavoro e nella scuola. Quindi prendo qs. sua "palla" alzatami per girarla al coach del Lesmo U17 per ricordargli un...AD MAIORA sperando nel meglio.
A Lei - Sig. Marco BRAMBILLA - un grazie di cuore per la pacatezza che leggo fra le sue righe. Un tempo sono stato anche io SYSOP di una BBS. Una volta si chiamavano così il "moderatore" ed il "blog". Comunque se preferisce può chiamarmi Massimo Decimo Meridio, comandante dell'esercito del Nord, generale delle Legioni Fenix,servo leale dell'unico vero imperatore...
Buona giornata e se vorrà contattarmi sa dove trovarmi.
Caro Bellerofonte,
lieto che Lei abbia colto l’augurio alla fine del precedente messaggio.
Per trovarLa presumo che la prossima volta che vengo in palestra dovrò cercare un sosia di Russell Crowe.
Le lancio nel frattempo una proposta vista la sua facilità di "eloquio": perchè per le prossime partite, od anche per la più recente disputata se crede, non ne invia un resoconto ad: aslesmobasket@gmail.com ? Lo si potrebbe integrare con tabellini (a proposito... non ho ricevuto quelli delle ultime due partite) ed eventuali altre informazioni, magari in "collaborazione".
Alla prossima
P.S.: attenzione agli insetti quando cavalca….
Egregio Bramar,
la ringrazio per avermi letto. Forse però, stò abusando del vs. blog. La sua "offerta" mi lusinga, e perciò trovo giusto ringraziarla.
Ai tempi dell'università scrivevo di Cronaca sul quotidiano "Il Giornale", quando cioé Montanelli lo dirigeva, per intenderci. Io sono "gratis" e libero!
Di R.Crowe ho solo le dimensioni avendo giocato per moltissimi anni a rugby, cercando di rimanere portatore "sano" di lealtà tuttora. Noto con piacere che la curiosità di Bellerofonte é giunta a Lei, tanto quanto il suo "gancio" gornalistico, ha fatto da boomerang. Evidentemente Goethe aveva ragione nelle sue "affinità elettive" dalla digregazione di una "coppia" se ne formano nuove con nuove dinamiche. Anche se -detto tra noi- Lei ed io non siamo una coppia come Wolfang intendeva.Potremmo comunque essere soci d'intese e questo sarebbe già più possibile.
Non ha letto delle ultime 2 partite,perché ritengo che il "cronista" di turno non abbi aavuto voglia/tempo! E pensare che ero pronto (anzi prontissimo) a rimarcare e sottolineare, ma ahimè, anc'io come Lei sono "vedovo" per l'appunto.
Da rilevare: E' forse per quel motivo che ODIO in modo "paranoico" le zanzare?
Cmq. Lei sà "leggere" (e bene) fra gli indizi che le ho proposto, identificando il tipo, la storia, ed il risultato umano.
A chiosa di tutto ciò, cmq attenzione perché Bellerofonte era anche un "siero" contro la violazione di un sistema informatico....Le lascio questa sciarata per individuarmi: Il marinaio spiega le vele al vento, ma non le capisce!
Arrivederci Bramar
Caro Bellerofonte,
Parafrasando: “scrivere è lecito, rispondere è cortesia” e se qualcuno scrive in maniera civile è indubbiamente piacevole leggere e di conseguenza rispondere.
Comunque sono anch’io “gratis” e mi “diverto” a “curare” il blog di Lesmo e qualsiasi aiuto/collaborazione è più che ben accetto come altresì appare nel blog stesso. (pressappoco in alto a destra)
Lungi da me voler “disgregare” coppie, anzi il mio “collaborazione” voleva (molto tra le righe, lo ammetto) principalmente auspicare il “rinsaldarsi” di situazioni "vostre".
In quanto alle vele ed agli “spiegamenti” (non alle “spiegazioni”) l’importante è non fare come una volta ebbe a dire il paracadute: “non so se mi sono spiegato bene!”
Però a questo punto mi sa che siamo in due ad abusare di questo blog e quindi Le rinnovo l’invito ad utilizzare la casella e-mail del sito, se vorrà, per comunicazioni/commenti inerenti alla squadra o per quant'altro riterrà opportuno (fatto salvo che la funzione "commenti" sul blog resta ovviamente sempre attiva ed aperta)
Cordialmente
Appoggio completamente il commento del presidente Franco Ianni, e vorrei sottolineare all'anonimo che forse presenziando più assiduamente gli allenamenti potrebbe vedere l'impegno e la serietà del coach, come negli anni passati lo sono stati gli altri allenatori. Questo lo scrivo a ragion veduta perche' dai tempi di Bandini,poi Carlo, di seguito Max e ora Franco (6 anni ) , ho avuto modo di seguire sempre gli allenamenti della squadra e raramente ho visto o sono stato in compagnia di altri genitori per tutto il tempo, e mi chiedo come si possa giudicare arrivando agli ultimi 5 minuti di allenamento o addirittura quando è finito,senza sapere come e in che modo è stato svolto il lavoro del coach negli 85 minuti precedenti.
Raffaele Trinchera
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