sabato 19 novembre 2011

Cade un altro tabù

Pol. Mandello - A.S. Lesmo 61-75 (14-14 35-30 54-60)

Lesmo : Rossi 18, Simone 5, Boldetti 4, Forneris 3, Zappa 4, Cazzaniga 13, Mariani 8, Meregalli 10, Ghezzi 6, Viganò 4.

Finalmente, dopo qualche tentativo a vuoto (l'anno scorso prestazione memorabile...),riusciamo a passare indenni dalla pericolosa trasferta di Mandello, che ci regala un'altra settimana di solitudine in vetta alla classifica.

Il risultato finale, però, non rispecchia l'andamento di una gara mal interpretata per i primi due quarti, dove i locali avrebbero pure potuto condurre con margine maggiore se non fossero stati imprecisi quasi quanto i ragazzi; oltre alla mancanza di ritmo e al pressapochismo, i nostri si auto-infliggono anche con un disastroso 8/21 nei liberi.

All'intervallo la coppia Ravasi-Taccarelli tocca le corde giuste dei nostri, che rientrano in campo con ben altra determinazione (avranno forse visto l'ultimo quarto di Armani-Partizan di Eurolega?) e ne nasce un 3° periodo molto bello, con i ragazzi in forcing guidati da Rossi e Cazzaniga che si riavvicinano immediatamente a Mandello ( sorpasso 37-38 al 22°) ed i locali che reagiscono controbattendo colpo su colpo.

Nelle ultime battute del quarto la diga locale inizia a cedere (54-60 alla 3a sirena), per poi crollare definitivamente sotto la tripla del Killer Cazzaniga per il 58-67 del 37° (dopo 120" senza punti sul tabellone elettronico) che chiude di fatto la gara; restano solo un paio di scorribande dei nostri ad ampliare (immeritatamente nelle dimensioni) lo scarto finale.

Note positive : la gran reazione dall'intervallo (misteriosamente il 37% nei liberi si è tramutato in un 87% nella ripresa, cosi anche le altre percentuali) e le coralità espresse. Degne di menzione la solida prova di Viganò (10 rimbalzi) e le realizzazioni di Cazzaniga (4/6) e di Rossi (6/8 dal campo).

Note negative : due quarti da campionato Master come velocità e intensità non si possono regalare su nessun campo.

Prossimo incontro Domenica 27 alle 18.00 contro Seregno (in misteriosa, quindi ancor più pericolosa, crisi).

Robi

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