lunedì 27 maggio 2013

Salvi !!!

Buonaterra Albino - Officina della Casa Lesmo    64-69    (12-18 27-28 47-50)

Albino : Gregis 2, Orlandi,Gritti 4 Mazzoleni 26, Roggeri 2, Zappa 2, Gibellini 4, Comerio n.e. Piantoni 5, Motta 20

Lesmo : Rossi 7, Zappa 10, Cassanmagnago 2, Deluca 9, Ghezzi 17, Cazzaniga 6, Mariani 5, Farinatti, Campana 13, Waldner.


Nella gara che valeva una stagione s'impone Lesmo su una battagliera e orgogliosissima Albino ridotta veramente ai minimi termini dall'infortunio di Gritti e dai problemi di falli di Gregis (comunque ben marcato da Ghezzi) che, avanti al 36' per 59-53 , si deve arrendere ai velenosissimi dardi della coppia Ghezzi-Zappa i quali propiziano il rientro prima del canestro-killer di Cazzaniga ( anche quest'anno Il Gemello c'é nel momento topico) al quale fanno seguito i viaggi in lunetta della sicurezza di Rossi.

La gara era iniziata comunque bene con la coppia Campana- Deluca che portava subito in vantaggio Lesmo; la rapidità nella prima frazione andava però scemando nel prosieguo della gara e piano piano Albino condotta da un ottimo Mazzoleni prendeva il sopravvento dando il massimo sforzo subito dopo l'uscita di Gritti per infortunio (frattura del polso? Auguri per un pieno e si spera rapido recupero).

L'impressione che si aveva era quella che, nonostante i mille problemi, grazie ad una grande determinazione i locali riuscissero a strappare la salvezza ai ragazzi che si erano impantanati nella zona bergamasca.

Coach Laffitte però pesca il jolly variando le rotazioni e reinserendo Zappa al 36' fa bingo : la difficoltà locale nel marcare tutti i tiratori lesmesi costringe al 5° fallo Gregis mentre gli esterni ritrovano la via dalla distanza punendo una squadra giunta con la spia della riserva accesa.

Il finale non è propriamente in discesa visto che per piegare i locali ci vuole una tripla micidiale del capitano che ci riporta avanti 66-64 a 45" dal termine e poi, prima dei tiri liberi di Rossi, una buona difesa chiusa con il recupero di palla.

Festa grande della squadra quindi al termine di una stagione tribolata da mille vicissitudini dove comunque siamo riusciti a non mollare neanche dopo il "suicidio" contro Ebro.

Bravi tutti nell'occasione e lasciatemi spendere un augurio ai locali che hanno dimostrato sicuramente di valere la categoria.


Robi

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