domenica 24 marzo 2013

Sconfitta esterna per gli U17

Biassono - A.S. Lesmo 67 - 59 ( 14-3,21-13,12-17,20-26)

Lesmo: Munini, Sironi 3, Viscusi 9 , Trapasso 2, Sambruna, Domenighini 2, Cattaneo 15, Colombo,Caserta 21, Di Lucia 6, Pascucci 3, Ronchi

La partita è stata compromessa nei primi due quarti dove tanti di noi non avevano intuito il metro arbitrale che permetteva contatti fisici ai limiti della fallosità, bravi i ragazzi di Biassono che ci hanno aggredito nei primi due tempi e ci hanno permesso di mettere a referto la miseria di 16 punti. 

Poi come d’ìncanto all’uscita degli spogliatoi (stile Dottor Jekyll e Mister Hyde), cominciamo ad aggredire con le mani addosso gli avversari come per i primi due quarti hanno fatto loro (tanto il metro arbitrale ti permette) rosicchiando punto su punto fino ad arrivare a -5. 

Un appunto e non una critica all’arbitro “ Il suo scopo sarà quello di sbagliare il meno possibile, ovvio, ma soprattutto di meritarsi la fiducia e il rispetto delle persone coinvolte nella partita…nell’evento.”,questo sarà possibile solo se si instaura un rapporto di umiltà nei confronti dell’unica persona che può dialogare con l’arbitro ossia il coach, cercando di usare lo stesso metodo nei confronti delle due panchine, incensarsi di essere un osservatore e arbitro di serie B2 che sta sostituendo un ragazzino che doveva visionare, a mio giudizio non va bene, bisogna immedesimarsi nel ruolo del momento. Inoltre vorrei che qualcuno mi spiegasse : ma in questo sport il contatto fisico in che forma è permesso?

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